giovedì 26 aprile 2012

LA TOCCO LA PAURA..


se prima era un fatto astratto, irrazionale, adesso è li... 
davanti a me... la tocco, la sento.. mi alita sul collo. 
Non mi passa la paura. 
Credevo fosse la reazione dell'attimo.. e invece no. Sta qui lei, e mi dice nell'orecchio che non ci riusciro' ad avere mio figlio.. neanche con le fivet. gia'. "le" fivet, perche il ssn te ne passa solo 3. poi non avro' mai un bimbo mio. 

Non mi capiscono. non lo capiscono il mio terrore. Ed io da chi non mi capisce, non voglio essere capita. 
Ieri sera mi hanno dato la notizia di una gravidanza. Il primo figlio di questa ragazza è arrivato dopo 6 anni. quindi mi capisce. il secondo dopo pochi mesi... eppure quando hanno detto tra i denti che era in gravidanza, ho avvertito il gelo.. l'imbarazzo nei miei confronti. loro sanno. cercavo conforto.. aiuto. Non ho parlato mai di me. Non lo faro' mai piu'. Troppo mio.. troppo intimo. INCAPIBILE. 

Mi pento. Non dovevo parlarne. Non voglio essere compatita. Non voglio essere giudicata. Non voglio essere illuminata, perche nessuno ci riesce. voglio solo (vorrei...) essere ascoltata. e se piango, vorrei sentire solo parole di conforto. Un' abbraccio sincero. Non voglio nient'altro che questo. Perchè nessuno tranne me puo' immaginare il calvario che sto passando. 

Lascio queste tracce sul web perchè non si deve dimenticare. Perchè siamo un milione. Perchè non è giusto. 

Io non voglio essere ricca. Non voglio essere bella. Non voglio niente. 
Volevo solo un figlio. 

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